Rivista "IBC" XX, 2012, 1
biblioteche e archivi / media, progetti e realizzazioni
"C'è solo un trilione di bit e rumore che distrae. Tutte le cose vere stanno morendo lì fuori". Così scrive Jonathan Franzen nel suo libro Libertà (Einaudi, 2011) a cui fa eco il recente intervento all'Hay Festival di Cartagena, dove lo scrittore ha rivendicato la superiorità estetica del libro stampato contro gli e-book "rovina della società" (ce lo racconta Carmine Saviano su "Repubblica" del 31 gennaio 2012). Sarà... ma la notizia dell'apertura di un nuovo servizio offerto dall'Istituzione biblioteche del Comune di Bologna e dal sistema bibliotecario provinciale ha fatto pensare a quando il capoluogo emiliano-romagnolo era all'avanguardia in Europa grazie a Iperbole, il servizio nato nel 1995 e finalizzato alla diffusione e all'utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei cittadini. Dal 18 gennaio 2012 gli iscritti alle biblioteche di Bologna e provincia possono accedere a "MediaLibraryOnLine", la prima rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale.
Si tratta di una piattaforma a cui hanno aderito oltre duemila biblioteche in Italia, e per l'Emilia-Romagna, oltre al sistema bibliotecario bolognese, anche il sistema della Provincia di Reggio Emilia, il polo provinciale modenese, le biblioteche del Comune di Piacenza e la Rete bibliotecaria di Romagna. Per accedere, come si diceva, occorre essere iscritti a una delle biblioteche che aderiscono al progetto e richiedere al bibliotecario un account. Ottenuti username e password, si può finalmente navigare digitando l'indirizzo www.medialibraryonline.it e scegliendo nella lista il proprio sistema bibliotecario (per il momento il sistema non prevede la registrazione di utenti generici, indipendentemente dalle biblioteche di riferimento).
Si può scegliere tra e-book, quotidiani e periodici, video, presentazioni, risorse per l'e-learning (tra cui diversi corsi di italiano per stranieri), immagini, audio e audiolibri. Complessivamente si tratta di mezzo milione di canzoni, oltre tremila video, 130 banche dati e migliaia di e-book scaricabili in versione PDF o ePub (formato consigliato per visualizzare testi su dispositivi mobili come smartphone o tablet): ce ne sono trentamila ad accesso aperto, circa settemila in streaming e oltre duecento in prestito "digitale" per 14 giorni. Al termine del prestito, i file tornano automaticamente alla tua biblioteca. Tutto questo senza muoverti da casa tua e nel totale rispetto del diritto d'autore, grazie alla tecnologia Digital Rights Management (DRM) che permette di controllare la diffusione di un'opera.
Come in tutte le biblioteche, ci sono dei limiti al prestito: due e-book al mese. Per la collezione di musica, in formato mp3, il limite è di tre downloads alla settimana. Si trova di tutto, dal classico al punk. Ed è bellissimo scaricare "legalmente" una canzone dei Clash dopo aver visto un video sul British Museum e sfogliato virtualmente (giusto per tornare un po' vicino a casa) un manuale sul dialetto romagnolo. Certo che continueremo a comprare libri di carta e musica, ma che sollievo vedere le biblioteche pubbliche restare al passo coi tempi!
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