Rivista "IBC" XV, 2007, 3

musei e beni culturali / convegni e seminari, restauri, pubblicazioni

Meteo e metalli. Conservazione e restauro delle sculture all'aperto. Dal Perseo all'arte contemporanea, a cura di A. Salvi, Bologna-Firenze, IBC - Nardini Editore, 2007.
Metallo delicato

Isabella Fabbri
[IBC]

"Non si può discutere di beni culturali senza ragionare di conservazione e restauro, ossia di come garantirne contro l'usura inflessibile del tempo l'integrità espressiva, il sigillo formale, per dirla con Cesare Brandi, impresso alla materia". Così scrive Ezio Raimondi, presidente dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC), nell'introduzione al libro che raccoglie gli atti del convegno "Meteo e metalli. Conservazione e restauro delle sculture all'aperto", svoltosi a Ferrara il 25 marzo 2000 nell'ambito del Salone del restauro. Il volume, curato da Antonella Salvi, fa parte della collana che l'IBC pubblica con l'editore Nardini di Firenze. Il tempo, in senso ampio, ha giocato un ruolo significativo anche nella redazione del volume che, per varie difficoltà, esce solo oggi, ma l'interesse dell'argomento e l'attualità delle problematiche e delle soluzioni proposte ne hanno comunque consigliato la pubblicazione.

L'usura del tempo è un fattore fondamentale di rischio proprio per la particolare categoria di opere che sono oggetto del volume: le sculture in metallo, antiche o moderne, che trovano la loro collocazione in spazi aperti più o meno protetti, ma sempre soggetti senza particolari mediazioni agli agenti atmosferici. La conservazione e la manutenzione di queste opere richiedono saperi, competenze tecniche e metodologie ad hoc molto complessi e raffinati e non a caso coinvolgono professionisti del restauro di altissimo livello. Il volume si apre con un intervento di Giorgio Bonsanti che propone un breve excursus sui principali interventi condotti dall'Opificio delle pietre dure di Firenze, di cui è stato soprintendente dal 1985 al 2000, relativi al restauro di bronzi rinascimentali di grandi dimensioni, interrogandosi soprattutto sulla questione della ricollocazione all'aperto delle opere restaurate o sulla loro sostituzione con una copia. Tema scottante perché chiama in causa esigenze diverse che, oscillando tra conservazione e fruizione, finiscono per essere spesso in conflitto.

Tra i casi analizzati, ampio spazio occupa la descrizione delle operazioni di restauro del Perseo di Benvenuto Cellini effettuate dal laboratorio di Giovanni Morigi. La statua in bronzo, che fa di nuovo bella mostra di sé sotto la Loggia dei Lanzi a Firenze, è da sempre una delle principali attrattive della città, ma la lunga permanenza all'aperto ne stava compromettendo seriamente l'integrità. Gli interventi di restauro, dettagliatamente documentati nei saggi dello stesso Giovanni Morigi, di Mauro Matteini e Maurizio Marabelli, hanno richiesto diversi anni, tra indagini preliminari per individuare i processi di alterazione del bronzo, interventi sulle parti danneggiate, lavaggio e pulizia complessiva. Particolarmente interessante è anche l'intervento del restauratore Sergio Angelucci, scomparso nel 2004 e a cui il libro è dedicato, sul programma di manutenzione da lui messo a punto per le sculture all'aperto ospitate nel Museo Guggenheim di Venezia: tra queste opere di Marini, Brancusi, Moore, Giacometti, Arp. Il saggio di Angelucci è importante proprio perché centrato sul tema della conservazione preventiva o programmata, come l'autore la definisce sulla scorta di Giovanni Urbani, e sulla necessità che la cultura della conservazione preventiva si diffonda tra i responsabili di musei e istituzioni culturali.

Il volume presenta in appendice anche un interessante caso di studio dedicato alle opere all'aperto conservate nella casa Museo Remo Brindisi di Lido di Spina (Ferrara): una settantina di opere di arte contemporanea, principalmente in metallo e pietra, ma anche in plastica, ceramica e cemento armato, le cui condizioni sono state analizzate per un anno, sulla base di un progetto di indagine conservativa avviato dall'IBC nel periodo 2000-2001 e affidato a due ditte di restauro. Anche in questo caso, le restauratrici Florence Caillaud e Lucia Vanghi hanno individuato nella manutenzione ordinaria e periodica, integrata da interventi di restauro quando necessario, il principale strumento per arginare il degrado e la decadenza dei materiali.

 

Meteo e metalli. Conservazione e restauro delle sculture all'aperto. Dal Perseo all'arte contemporanea, a cura di A. Salvi, Bologna-Firenze, IBC - Nardini Editore, 2007, 176 p., _ 28,00.

 

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