Rivista "IBC" XII, 2004, 4
musei e beni culturali / pubblicazioni
Il nucleo di questa pubblicazione curata da Jacopo Ortalli è l'edizione dei risultati dell'indagine relativa all'impianto basilicale rinvenuto nell'area dell'ex cinema Bios a Castel San Pietro. Comprende una serie di contributi relativi ad ambiti diversi volti a delineare nel loro insieme il quadro dell'evoluzione storica di Castel San Pietro dalle origini ai nostri giorni in modo sempre più puntuale. Si unisce idealmente alle precedenti pubblicazioni intitolate rispettivamente Castel San Pietro e il territorio claternate. Archeologia e documenti (1996; già recensito su "IBC", XII, 2004, 2 da Isabella Giacometti) e La piazza, il passato e la storia. Archeologia a Castel San Pietro Terme (2001). La prima riguardava i rinvenimenti di epoca romana nella circoscrizione del municipio di Claterna, mentre la seconda analizzava i risultati degli scavi condotti nel Borgo franco di Castel San Pietro risalente al 1199. Ne risulta un quadro organico del territorio che partendo dall'epoca romana, attraverso la tarda antichità giunge fino all'età moderna e contemporanea.
L'edizione dello scavo dell'ex Bios descrive, attraverso l'analisi delle varie fasi architettoniche e la datazione dei materiali recuperati, lo sviluppo dell'impianto basilicale databile fra la tarda antichità e l'alto Medioevo, che emerge come un complesso di raccordo fra la stazione di epoca romana ad Silarum lumen ed il medievale Castrum Sancti Petri, il cui nome riecheggiava forse l'antica dedicazione della chiesa. Vengono analizzate alcune persistenze di epoca romana, che l'area sembra aver conservato nonostante le trasformazioni cui è stata sottoposta nel corso del tempo. La scarsità di informazioni raccolte sul terreno ha portato inoltre ad approfondimenti di carattere storico-documentario che, uniti ai dati di scavo, mirano ad offrire un quadro completo dell'evoluzione dell'edificio basilicale. Eredità di un primitivo edificio religioso e cappella dal XIII secolo, fu demolito nell'Ottocento per lasciare il posto prima ad un impianto manifatturiero, successivamente ad un edificio per spettacoli e ora ad un complesso residenziale.
La volontà di estendere l'indagine al territorio circostante ha contribuito a fornire aggiornamenti sullo stato delle ricerche di superficie ma è utile anche per delineare problematiche insediative, economiche e sociali che caratterizzarono l'area di Claterna e Forum Corneli fra l'età romana e il primo Medioevo, incentrata su Castel San Pietro. Ne risulta l'immagine di un Borgo che da piccolo agglomerato sorto in epoca repubblicana lungo la via Emilia, assunse una sua specificità, divenendo sede di una basilica in epoca tardoantica e nel 1199 di un castello. La zona dell'ex Bios - grazie alla collaborazione tra l'amministrazione comunale, l'associazione di volontariato Gruppo per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali della Valle del Sillaro, la Soprintendenza archeologica dell'Emilia-Romagna e la ditta Cesi - è stata restituita alla città nella sua collocazione originaria divenendo unico esempio nel comprensorio di musealizzazione all'aperto di un'area situata nel centro storico.
San Pietro prima del castello. Gli scavi nell'area dell'ex cinema
teatro "Bios" a Castel San Pietro Terme, a cura di J. Ortalli, Firenze,
All'Insegna del Giglio, 2003, 328 p., _ 35,00.
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