Rivista "IBC" XI, 2003, 3
territorio e beni architettonici-ambientali / immagini, pubblicazioni
Un modo diverso di raccontare la città, dal cielo sopra Bologna, è quello che ci propongono le immagini aeree di Gianluca Simoni, realizzate in una assolata giornata di luglio con l'aiuto di un elicottero che si è divertito a sorvolare radente sopra i tetti, i campanili, le torri, curiosando nei cortili e nei giardini nascosti dalle facciate di antichi palazzi (a tal proposito Loriano Macchiavelli scrive che "in ogni parte del mondo, è il verde che protegge le case; qui no, qui è la casa che nasconde il verde, con gelosia"), percorrendo le vie principali che, dall'alto, sembrano scure ferite tra il rosso omogeneo dei tetti.
È una Bologna sorprendente e diversa quella che vedi dal cielo. Per citare le parole di Herman Hesse "fa un'impressione di pacifica agiatezza". E di eleganza. Sfogliando queste immagini, raccolte in un volume edito da Pendragon, il bolognese doc cerca subito di rintracciare la propria casa, la piazza o il cortile dove ha passato l'infanzia. Si fanno anche delle curiose scoperte: chi avrebbe mai sospettato che sul tetto di un palazzo della centralissima e caotica via Ugo Bassi vi fosse un curatissimo terrazzo-giardino con prato dove il fortunato proprietario può sdraiarsi e prendere il sole! Dall'alto, anche quella follia architettonica che è il cosiddetto "virgolone" del quartiere Pilastro, nella prima periferia di Bologna, sembra avere una sua dignità, quasi fosse una barriera a protezione della città stessa. E le curve di palazzo Scardovi, a porta Santo Stefano, si insinuano con eleganza tra gli altri edifici. Su tutto domina il santuario della Beata Vergine di San Luca con il suo lunghissimo portico, opera d'arte unica al mondo.
Alle fotografie si alternano scritti di autori bolognesi: Enrico Brizzi, Giorgio Comaschi (che immagina di essere l'escremento del piccione Gino, in cerca di vittime), Roberto Roversi e Loriano Macchiavelli, con il quale chiudiamo: "Ho volato sopra Bologna e mi sono accorto di non conoscere Bologna. Eppure l'ho indagata! Ho rovistato fra le macerie del suo passato e ho percorso i suoi cunicoli, i suoi sotterranei, le sue gallerie, dove ho scoperto che il presente non è altro che il passato e noi corriamo, corriamo e ci ritroviamo sempre nello stesso punto. Poi un bel giorno... No, era una notte stupenda di luna. Poi una notte ho imparato a volare e ho scoperto un'altra Bologna, quella che si nasconde".
Dal cielo sopra Bologna, fotografie di G. Simoni, testi di E. Brizzi, G. Comaschi, M. Garuti, L. Macchiavelli, R. Roversi, Bologna, Pendragon, 2002, 198 p., Ç 44.
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