Rivista "IBC" XI, 2003, 2
territorio e beni architettonici-ambientali / pubblicazioni
Il territorio della valle del Conca è compreso fra la provincia di Pesaro e il confine dell'Emilia-Romagna. Si estende lungo la valle del torrente omonimo, il cui percorso va dal monte Carpegna all'Adriatico ed è delimitata dai bacini del Marecchia e del Foglia. Nel suo Natura e paesaggio nella valle del Conca Loris Bagli propone un'interessante analisi paesaggistica di un territorio la cui funzione storica sarebbe fare da "ponte" tra espressioni climatiche, biologiche, naturali e culturali diverse. Vengono presi in esame gli aspetti biologici, morfologici ed insediativi del territorio della valle del Conca. I capitoli in cui si divide il libro descrivono le varie unità di paesaggio individuate in base alla conformazione geologica e morfologica della valle: il clima, il mare, la costa, la pianura, i corsi d'acqua, le colline basse, le colline alte e la media e alta valle. In appendice sono riportate le denominazioni scientifiche delle varie specie vegetali e animali citate nel libro, dei fossili miocenici e della flora pollinica.
Oltre agli aspetti naturalistici l'attenzione dell'autore si focalizza sull'archeologia del paesaggio cioè sulle persistenze naturalistiche ed insediative che rivelano precedenti organizzazioni territoriali. I rinvenimenti archeologici testimoniano infatti un'occupazione del territorio dall'epoca preistorica a quella romana, durante la quale furono effettuati i primi interventi sul territorio. Vengono inoltre presi in esame i mutamenti territoriali provocati dall'intervento recente dell'uomo con l'uso di fertilizzanti, pesticidi e additivi vari, ma soprattutto le alterazioni dovute alla diffusione di insediamenti sparsi che hanno portato ad un aumento dello spazio residenziale a scapito della campagna, riducendo gli appezzamenti agricoli ad appendici del costruito.
L. Bagli, Natura e paesaggio nella valle del Conca, Milano, Silvana Editoriale, 2002, 126 p., s.i.p.
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