Rivista "IBC" X, 2002, 1
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali / pubblicazioni
Un nuovo e ben realizzato volume è disponibile per chi indaga il tessuto e i sedimenti del territorio regionale in età preistorica e romana in quel particolare contesto delle terre morfologicamente depresse che insistono sul sistema idrografico del Po.
Per il sito di Corte Vanina, al quale il Gruppo di Studi Bassa Modenese ha dedicato, come per altre aree, tanta attenzione e sistematicità di intervento, il medesimo ha realizzato, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna, il testo che raccoglie le indagini condotte nel territorio del Comune di Concordia e per una parte nel Comune di Mirandola.
Siamo sulla destra del Po, "sull'estremo lembo settentrionale del territorio tra Secchia e Panaro, in cui si segnala per l'attrazione esercitata, nel corso dei secoli, da forme di insediamento stabile il sito di Corte Vanina", così scrive nella sua presentazione la Soprintendente Mirella Marini Calvani, un'area di forte interesse per il popolamento antico, grazie ai flussi commerciali che coinvolgevano queste zone.
Una armonica e fruttuosa collaborazione tra archeologi, geologi e topografi ha portato a tale raccolta di studi che costituiscono un primo progetto scientifico, particolarmente focalizzato nell'area della Vanina nelle valli della frazione Fossa, in attesa di realizzare uno scavo sistematico. I materiali, frutto di ricognizioni di superficie, hanno individuato due momenti: una realtà terramaricola, tra il Bronzo Medio e la fine del Bronzo Recente e un insediamento rurale di età romana, che presenta continuità di documentazione dalla fine del II secolo a.C. agli inizi del VII secolo d.C. Gli studi paleoambientali, dal canto loro, consentono di conoscere i cambiamenti che in quest'area si sono verificati tra l'età antica e l'alto medioevo.
Le tipologie e la qualità dei manufatti ritrovati, soprattutto ceramiche e vetri, sono assai utili per configurare le aree di produzione e di scambio commerciale, dunque il tipo di dinamiche socio-economico del territorio.
Il volume, che aggiunge un altro tassello basilare alla conoscenza e alla salvaguardia di un contesto che fa parte della "carta archeologica" modenese, si avvale dei contributi, oltre ai diversi firmati dai due curatori Calzolari e Giordani, di Balista, Cremonini, Bonfatti, Cardarelli, Corazza, Tarpini, Biondani, Corti.
L'insediamento preistorico e romano di Corte Vanina (località Fossa di Concordia). Nuove ricerche archeologiche nella Bassa Modenese, a cura di M. Calzolari e N. Giordani, Gruppo Studi Bassa Modenese, Biblioteca n.14, "Materiali per una storia di Concordia sulla Secchia" III, Modena, 2001, 173 p, Ç 23,25.
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