Rivista "IBC" X, 2002, 1
convegni e seminari, media
Quali sono i servizi che la tecnologia è attualmente in grado di offrire al Teatro ed ai suoi utenti? Quali le caratteristiche specifiche e peculiari del "prodotto culturale" spettacolo e cosa, di quest'ultimo, necessita di essere reso "tecnologicamente avanzato"?
Questi gli interrogativi scaturiti in occasione del Convegno "Spettacolo e Tecnologia tra Società Urbana ed Economia Immateriale" svoltosi il 7 febbraio 2002 nell'ambito di Europolis, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con ATER-Associazione Teatrale Emilia-Romagna, e a cui operatori culturali di rilievo e con profonda esperienza nel panorama nazionale hanno cercato di dare risposta.
Tanti gli spunti di riflessione emersi durante questa giornata e relativi alle opportunità che la tecnologia può offrire alle istituzioni culturali e al Teatro, "luogo della complessità circoscritta e verificabile", secondo la felice definizione di Sergio Escobar, Direttore del Piccolo Teatro di Milano, che ben sintetizza la molteplicità di aspetti che lo caratterizzano: il suo essere al contempo luogo di memoria, di eccellenza, di comunicazione, ma anche di erogazione di servizi, competenze, saperi diversificati.
Il vero nodo che le tecnologie potrebbero contribuire a risolvere, non sarebbe soltanto quello collocabile nella dimensione dei "servizi agli utenti" o nella sfera di contatti mirati al coinvolgimento del pubblico, quanto piuttosto nella loro straordinaria capacità di generare e diffondere strumenti di gestione, canali informativi, standard procedurali che costituirebbero fattori di crescita in grado di influire positivamente sul modo in cui le istituzioni operano e collaborano.
Tutto questo dovrebbe possibilmente avvenire - lo ha ribadito con forza al termine dell'incontro Vera Negri Zamagni, Vice Presidente della Giunta regionale qui anche nel ruolo di Assessore Cultura della Regione e coordinatrice dei lavori - senza mai perdere di vista le possibilità offerte dal linguaggio mutilmediale relative alla creazione di un ambiente di comunicazione interattivo e all'opportunità di attirare nuovi utenti e aggregare nuove comunità sulla base di una condivisione di valori artistici, culturali, e capaci di stabilire tra loro storie comuni e relazioni durature, scongiurando così il rischio di solitudine estrema insito nel modo stesso in cui le nuove tecnologie tendono, generalmente, ad essere fruite.
Azioni sul documento