Rivista "IBC" IX, 2001, 4
Dossier: GOT in progress
biblioteche e archivi, dossier /
Il 28 dicembre 2000 si è costituito ufficialmente il GOT - Gruppo operativo per il trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari. Il GOT rappresenta la base operativa e il primo nucleo di biblioteche su cui poggia l'intero progetto complessivo denominato "Network informativo per il trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari". Al momento costituiscono il Gruppo la Soprintendenza per i beni librari e documentari dell'IBC, l'Agenzia sanitaria regionale e sei aziende sanitarie della regione Emilia-Romagna (Azienda ospedaliera S. Orsola - Malpighi di Bologna, Azienda ospedaliera Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, CEVEAS - Azienda USL di Modena, Azienda ospedaliera Arcispedale S. Anna di Ferrara, Azienda USL Città di Bologna e Azienda USL di Ravenna). La Soprintendenza ha funzioni di governo dell'intero progetto e di coordinamento del Gruppo. La convenzione stipulata fra i cinque enti è lo strumento su cui si fonda l'acquisto in forma aggregata (unione d'acquisto) di banche dati da parte delle biblioteche delle aziende sanitarie regionali coinvolte nel progetto.
Il GOT non è un consorzio, almeno in senso stretto. Per evitare gli appesantimenti dovuti ad aspetti amministrativi e burocratici propri della formula consortile vera e propria ritenuti troppo onerosi, si è preferito scegliere una forma associativa più agile e flessibile amministrativamente parlando e cioè la convenzione fra enti per il raggiungimento di obiettivi comuni. GOT nasce quindi da un accordo che, per il momento, include sette biblioteche, ma che può essere allargato ad altre aziende in tempi successivi, fino a comprendere, nelle intenzioni degli organizzatori, la totalità delle aziende sanitarie presenti sul territorio regionale.
L'intero progetto è nato dalla collaborazione tra la Soprintendenza per i beni librari e l'Agenzia sanitaria regionale. Questa collaborazione è stata indotta principalmente dall'attenzione dell'Agenzia a promuovere e sviluppare all'interno delle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna la diffusione dell'Evidence Based Medicine (EBM). L'impegno della Soprintendenza - ormai consolidato nel tempo e nelle attività - nello sviluppo di servizi bibliotecari efficaci ed efficienti all'interno delle biblioteche delle aziende sanitarie regionali ha integrato e corroborato l'iniziativa sul piano di una corretta prassi biblioteconomica. Un'efficace applicazione delle metodiche legate all'EBM in azienda non può infatti prescindere da un rilancio e da una crescita qualitativa del servizio di ricerca bibliografica della biblioteca aziendale. A cascata, il miglioramento della qualità deve investire tutti i servizi annessi e connessi fino al document delivery, passando attraverso una massiccia formazione professionale del personale e degli utenti. La biblioteca diventa così il primo concreto supporto alla pratica dell'EBM in azienda.
Obiettivi di progetto
L'obiettivo del progetto è la creazione di una rete di servizi cooperativi fra le biblioteche delle aziende sanitarie regionali che garantisca il corretto flusso dell'informazione bibliografica biomedica dal momento della ricerca a quello della consegna del documento agli operatori medico-sanitari. La ricerca deve cioè essere in grado di produrre le migliori prove di evidenza scientifica disponibili, in un'ottica di EBM, al fine di sostenere le migliori diagnosi, terapia ed assistenza al cittadino presso i servizi sanitari presenti sul territorio e favorire la ricerca scientifica nelle sedi appropriate.
In sostanza il progetto intende fornire gli strumenti per:
- garantire il reperimento delle migliori prove di evidenza scientifica disponibili attraverso la ricerca bibliografica sulle principali e più accreditate banche dati specializzate disponibili sul mercato mondiale dell'informazione;
- garantire il reperimento degli articoli scientifici attraverso la condivisione dell'utilizzo dei patrimoni di riviste possedute dalle biblioteche biomedico-sanitarie presenti in regione.
Riteniamo che sia possibile raggiungere questi obiettivi mediante:
- l'acquisizione aggregata di risorse informative, in particolare attraverso le cosiddette unioni d'acquisto fra aziende, per dotare le proprie biblioteche di banche dati. Ciò consente la razionalizzazione della politica degli acquisti e un conseguente risparmio sul piano economico;
- l'acquisizione del contenuto dei documenti scientifici attraverso una rete di biblioteche che realizzino un efficace ed efficiente servizio cooperativo di fornitura dei documenti, nel rispetto della normativa vigente di protezione del diritto d'autore;
- la creazione di un catalogo collettivo informatizzato dei periodici delle biblioteche, come base per il servizio di document delivery;
- la formazione e l'aggiornamento professionale continuo degli operatori delle biblioteche in modo che possano far fronte ai nuovi compiti derivanti dall'attuazione del progetto.
Realizzazione e stato di avanzamento del progetto
Il progetto ha preso l'avvio nell'autunno 1999 con l'organizzazione di un corso di formazione per tutto il personale operante nelle biblioteche biomedico-sanitarie della regione allo scopo di fondare l'intera iniziativa di progetto su un substrato professionale sufficientemente omogeneo e consolidato.
Il "Corso di base per bibliotecari documentalisti delle biblioteche biomedico sanitarie della regione Emilia-Romagna" ha avuto la durata di sessanta ore e si è tenuto tra l'ottobre e il dicembre 1999. Vi hanno preso parte diciassette bibliotecari appartenenti alla maggioranza delle aziende sanitarie regionali.
Il primo obiettivo del corso è stato di fornire ai partecipanti nozioni sull'uso delle fonti d'informazione in biomedicina e in particolare aiutare i corsisti a sviluppare e perfezionare le abilità necessarie per effettuare ricerche bibliografiche correttamente impostate sulle principali banche dati specialistiche a pagamento e su quelle gratuite disponibili via Internet. Grande attenzione è stata riservata all'illustrazione della metodologia legata ai temi dell'Evidence Based Medicine e dell'Evidence Based Health Care, nonché alla ricerca nelle banche dati The Cochrane Library e alle risorse informative disponibili in rete in tema di EBM.
Il secondo obiettivo del corso era fornire elementi conoscitivi sui temi della gestione delle collezioni dei periodici e un'introduzione alla catalogazione, allo scopo di gettare le basi per le future fasi progettuali relative al document delivery e al catalogo collettivo.
Ancora durante gli ultimi mesi del 1999 si è proceduto ad impostare il secondo Censimento delle biblioteche biomediche della regione Emilia-Romagna, condotto nel 2000, allo scopo di conoscere in maniera approfondita la situazione delle biblioteche presenti sul territorio regionale in funzione degli obiettivi di progetto. Di questa parte del progetto si rende conto nelle pagine successive di questo inserto.
Nel gennaio 2000 si è costituito un gruppo informale comprendente la Soprintendenza, l'Agenzia e alcune biblioteche di aziende sanitarie interessate all'intero progetto allo scopo di impostare un'unione d'acquisto relativa alla sottoscrizione di abbonamenti ad un certo numero di banche dati d'interesse biomedico. È stato organizzato un trial gratuito su sei banche dati (Embase, Medline e The Cochrane Library su piattaforme software diverse) che sono state testate per quattro mesi. Durante il trial sono state effettuate alcune giornate di formazione sulle banche dati in corso di sperimentazione. Il processo di valutazione tecnico-scientifica delle banche dati ha previsto il coinvolgimento, oltre che dei bibliotecari interessati, anche di una parte dei loro utenti.
Sempre nel corso del 2000 l'aspetto formativo e di aggiornamento professionale è stato di nuovo preso in considerazione: sono stati infatti organizzati un seminario sul diritto d'autore e una giornata di formazione sui problemi del licensing delle banche dati in regime consorziale.
La convenzione è stata stipulata nel dicembre 2000 e sancisce la formalizzazione del GOT - Gruppo operativo per il trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari. In forza di questo atto il gruppo delle biblioteche ha acquisito, con la formula dell'unione d'acquisto, gli abbonamenti per due banche dati, condividendone in maniera paritetica le spese di abbonamento e realizzando così un concreto vantaggio economico immediato.
Con il 2001 si è proceduto ad attivare nuovi trial su banche dati, ma soprattutto si è dato inizio alle procedure d'impianto del catalogo collettivo dei periodici che sarà realizzato fra le biblioteche aderenti al GOT, in vista dell'attivazione di un servizio sperimentale di document delivery. A tal fine si è provveduto anche a stilare un protocollo d'intesa sul servizio.
Tranches successive di progetto
Le tranches successive che si intende avviare nel corso del 2002 sono incentrate sulla sperimentazione del servizio di document delivery e sull'impianto e redazione del catalogo collettivo dei periodici. Ognuna di queste fasi di progetto prevede un'adeguata formazione per gli operatori. In particolare per quanto riguarda il catalogo collettivo si proseguirà nella fase di ricognizione dei cataloghi esistenti presso le biblioteche allo scopo di accertare lo "stato" della catalogazione dei materiali, alla ricerca di un livello descrittivo minimo comune che sia compatibile con lo standard internazionale. In tempi successivi si prevede inoltre lo studio delle soluzioni software a supporto del catalogo, che dovrà essere accessibile attraverso Internet mediante un'interfaccia OPAC.
Proseguirà naturalmente l'attività relativa all'acquisizione di nuove risorse informative in regime di unione d'acquisto. Durante il 2002 si comincerà anche ad affrontare il problema delle riviste elettroniche.
Un altro obiettivo che si intende perseguire nel futuro prossimo è l'allargamento del Gruppo ad altre biblioteche di azienda presenti in regione. Già durante il 2001 due nuove aziende sanitarie hanno aderito al Gruppo e ci auguriamo che la crescita delle adesioni continui.
Come si può facilmente intuire, l'impegno della Soprintendenza è di particolare rilievo, tanto dal punto di vista economico, quanto da quello organizzativo. Le aziende che hanno sottoscritto l'accordo si sono impegnate ciascuna in ragione della propria disponibilità. Si auspica che le altre aziende svolgano ora un ruolo di sostegno e di potenziamento dei propri servizi bibliotecari in vista della realizzazione di obiettivi comuni.
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