Rivista "IBC" IX, 2001, 3
musei e beni culturali / mostre e rassegne, progetti e realizzazioni, pubblicazioni
Al Museo Ebraico di Bologna (MEB), domenica 2 settembre 2001, in occasione della Giornata della Cultura Ebraica in Europa, che ha visto Bologna come capofila delle manifestazioni nazionali, sono state inaugurate le strutture espositive per mostre temporanee con la mostra "Feste e vita ebraica. Le opere di Emanuele Luzzati del Museo Ebraico di Bologna".
Si tratta di sette opere, di grandi dimensioni, che raffigurano e raccontano alcuni aspetti della vita ebraica - il matrimonio, il rabbino, la scuola, il cimitero - ad alcune delle principali festività che ricorrono nell'anno ebraico, scandito dal calendario lunare - il Seder di Pesach, Sukkoth, Rosh-ha Shana -; l'Istituto per i beni culturali le commissionò appositamente all'artista in occasione della grande esposizione "Arte e cultura ebraiche in Emilia Romagna" (Ferrara, 1988), e le ha conservate fino al loro trasferimento al Museo Ebraico di Bologna, nel 1999.
È ormai molto nota in Italia e non solo l'attività artistica di Emanuele Luzzati: nella sua lunga carriera di scenografo e illustratore ha firmato oltre quattrocento lavori per il teatro di prosa, l'opera lirica, il balletto. Ma l'opera di Luzzati è legata anche ai temi dell'ebraismo, tanto che nella sua multiforme produzione ha saputo trasfondere la sua radice culturale ebraica dall'illustrazione libraria, ai manifesti, al teatro, alle ceramiche.
In tal contesto, le opere, di proprietà del MEB, presentate in questa mostra, costituiscono un unicum per i temi trattati ed una sorta di viaggio nel mondo ebraico. In questo percorso nelle feste e nella vita ebraica, Luzzati esprime con un fare personalissimo la sua identità ebraica, per conservarla e tramandarla, cogliendola in alcuni suoi momenti importanti; egli sa magistralmente trasporre coi suoi colori ed in una visione fiabesca il peso delle tradizioni ebraiche, mentre i suoi personaggi echeggiano la saggezza degli antichi maestri.
Luzzati non è mai un artista di denuncia o di clamore; egli è, piuttosto, un sottile interprete di altre storie cui presta la sua forte immaginazione, spesso anche ironica, per condurre lo spettatore in un mondo di sogni, di fantasie, ma anche di verità segrete e profonde. In questo modo di porsi sta l'ebraismo luzzatesco, un ebraismo vissuto nell'intimo, ma con convinzione e sincerità e, forse, più vicino all'essenza stessa della vita.
Con l'apertura degli spazi espositivi del museo il MEB intende dare avvio ad una serie di mostre di eventi, che si inseriranno nel già ampio programma di iniziative per portare ad un più vasto pubblico i vari aspetti della storia, della cultura e delle tradizioni ebraiche e che saranno un approfondimento e un completamento dei percorsi storici della esposizione permanente del museo.
"Feste e vita ebraica. Le opere di Emanuele Luzzati del Museo Ebraico di
Bologna", a cura di F. Bonilauri e V. Maugeri (catalogo Edizioni de
Luca), dal 2 settembre al 30 novembre 2001.
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