Rivista "IBC" IX, 2001, 1

musei e beni culturali / mostre e rassegne

Tra i ciliegi spunta Covili

Vittorio Ferorelli
[IBC]

La festa dei ciliegi in fiore si svolge ogni primavera a Vignola (Modena) da almeno trent'anni. È il momento che ogni vignolese aspetta per celebrare il legame di gratitudine che lo lega al suo territorio, da cui deriva gran parte del suo benessere economico ed estetico. Quest'anno la ricorrenza sarà resa ancora più significativa dalla presenza di una mostra dedicata al pittore Gino Covili.

Da mezzo secolo l'artista di Pavullo nel Frignano sta lavorando ad un grande affresco della civiltà contadina dell'Appennino modenese. Di quel tempo e di quegli uomini, che oggi rischiano l'oblio, Covili ha fissato le stagioni e i gesti. Ne ha narrato l'aspetto epico: la semina, la maternità, la morte del patriarca, il salvataggio dell'ultimo covone dalla tempesta. Ne ha dipinto la mitologia: il potatore, il guardiano della vigna, l'ultimo eroe. Ne ha rievocato la liturgia laica e religiosa della festa. Ed è proprio su questo capitolo che l'esposizione vignolese si sofferma.

Delle quaranta opere in mostra (diciotto quadri e ventidue disegni) la maggior parte appartiene al repertorio storico di Covili. La grande tela di Festa racconta una scena di ballo affollatissima, come un unico grande abbraccio che lega insieme ogni coppia danzante; in basso, in primo piano, ci sono quelli che volgono le spalle ai ballerini, per riposare, o per mangiare le crescentine, per bere o per giocare una partita a briscola. Nell'Albero della cuccagna l'artista concentra in uno scherzo prospettico il tema del gioco: all'ondeggiare dei tetti, così come li vede chi è salito in cima al palo, corrisponde l'ondeggiare della folla, così come lo avverte chi ne fa parte. Ma la festa popolare è anche spettacolo, e allora ecco Il circo, ecco Il carnevale, ecco Il suonatore di violino, ecco i disegni che raffigurano il ballo dell'orso e il domatore di tigri e leopardi.

Tra le opere più recenti il ruolo di protagonista, vista la cornice della mostra, è affidato alla Festa dei ciliegi in fiore. È l'occasione per sintetizzare in una ampia rappresentazione i vari aspetti di questo momento particolare nella vita della comunità: la musica, il ballo, il cibo, i giochi. Questi ultimi ci sono proprio tutti, dalla corsa dei ciuchi alla corsa coi sacchi, dall'albero della cuccagna al salto dell'oca. Al termine dell'esposizione l'artista realizzerà un mosaico di più di venti metri quadrati che riassumerà l'intero ciclo della fioritura: l'opera sarà donata alla città di Vignola l'anno prossimo in occasione della nuova festa.

"I ciliegi in fiore: coralità e riti di una festa. Opere di Gino Covili" sarà allestita nella Rocca di Vignola dal 7 aprile al 30 giugno 2001 a cura del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola. Per informazioni sulla mostra il numero di telefono del Comune è 059 764 365, quello della Fondazione 059 765 979. Per approfondire la conoscenza dell'opera di Gino Covili e per dare un'occhiata in anteprima alle sue opere c'è il sito Internet: www.ginocovili.com.

 

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