Rivista "IBC" VIII, 2000, 4
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali / convegni e seminari, pubblicazioni
Si è svolto a Terni dal 28 al 30 settembre 2000 il convegno nazionale su normative, politiche e strumenti per il patrimonio industriale "Beni culturali della civiltà industriale: distruzione, tutela, valorizzazione". A breve distanza dall'incontro di Prato del giugno scorso questo importante colloquio ha sancito alcuni importanti passi avanti sul terreno del riconosciuto valore del patrimonio storico industriale nel quadro dei beni culturali: il sottosegretario ai beni culturali d'Andrea ha portato concreti segnali della volontà del governo di inserire le vestigia del passato industriale nei piani di tutela del paesaggio e dei beni culturali. Sarà al più presto nominata una commissione e designato un direttore presso il Ministero.
Per rendere efficaci tali provvedimenti, che costituiscono un doveroso riconoscimento del lavoro fin qui svolto, è necessario giungere in tempi brevi all'identificazione dell'esistente, attraverso censimenti che mettano in luce il ricchissimo panorama dei siti e dei manufatti industriali oggi dismessi. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Micheli, dal canto suo, ha sottolineato l'urgenza di tale operazione conoscitiva, vista la particolare scopertura del patrimonio storico industriale di fronte all'obsolescenza e all'abbandono, nell'attuale fase storica postindustriale.
Sul piano scientifico il convegno ha registrato contributi di alto valore che hanno saputo, nel loro insieme, mettere a fuoco il difficile rapporto tra la tendenza alla distruzione, talvolta mascherata da interventi che cancellano per sempre la memoria di un'attività, e il recupero, troppo spesso imbrigliato da normative poco attente o scarsamente applicate. Moltissimi i casi presentati e notevole la gamma degli interventi già operati o in corso di svolgimento, tanto sul piano del recupero e della valorizzazione turistica che su quello della presentazione in chiave museale e didattica.
Il convegno, organizzato dall'Istituto per la cultura e la storia di impresa Franco Momigliano (ICSIM), ha beneficiato del patrocinio dell'International Committee for the Industrial Heritage (TICCIH) e della sezione italiana di questo organismo, l'Associazione italiana del patrimonio archeologico industriale (AIPAI). Durante i lavori è stato presentato il portale Web http://www.patrimonioindustriale.it, un sito molto ben costruito che costituirà un punto di riferimento prezioso per gli studiosi e gli appassionati del settore, in costante aumento a giudicare dal numero di iscrizioni pervenute all'AIPAI. Tra i servizi che il portale offrirà, di grande interesse sono gli aggiornamenti bibliografici e sui "lavori in corso", la registrazione dei testi pronunciati nel corso dei convegni, il confronto sui metodi di ricerca, studio e censimento, il quadro normativo nazionale, internazionale e locale, gli itinerari del patrimonio industriale in ogni angolo d'Italia.
Tra i soci fondatori di questa associazione è chi scrive, anche in rappresentanza dell'IBC, il cui portale è stato a sua volta inserito tra i link consultabili attraverso la "chiave" del patrimonio industriale.
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