Rivista "IBC" XX, 2012, 4
Dossier: Il monumento mette radici - Progetti per nuovi itinerari verdi a Bologna
territorio e beni architettonici-ambientali, dossier /
Per la prima edizione del concorso "Il monumento mette radici" l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna ha deciso di partire da Bologna e in particolare da sei alberi, o gruppi di alberi, in diversi luoghi della città. Ne proponiamo di seguito una breve descrizione.
Platano di piazza Malpighi
Si tratta di un grande esemplare di platano comune (misure in centimetri: diametro 162, circonferenza 508). Sembra godere di ottima salute, anche se la collocazione sopraelevata rispetto al piano stradale, e l'alto muro che sostiene il giardino verso la piazza, limitano sicuramente le possibilità di espansione dell'apparato radicale. Si può ipotizzare che sia stato piantato intorno al 1825, quando i Rusconi sistemarono a giardino la zona del maneggio a fianco del palazzo Dondini Rusconi: per questo motivo è conosciuto anche come "platano della Cavallerizza".
Boschetto di querce dei Giardini Margherita
I Giardini Margherita furono inaugurati intorno al 1875, con una funzione espressamente pubblica. Il boschetto di querce probabilmente fu impiantato intorno al 1887. Tra gli esemplari presenti, tre hanno dimensioni ragguardevoli (in centimetri: circonferenze 292-310-340; diametri 108 circa). Il boschetto si trova all'inizio di viale Drusiani.
Sequoia del Giardino "Vittorio Melloni"
Il giardino pubblico dedicato a Vittorio Melloni si trova in via Breventani, presso via Andrea Costa. Al centro del giardino, protetto da una staccionata, si erge un imponente esemplare di sequoia della California. L'esemplare, che ha oltre un secolo di vita, è alto una trentina di metri e al tronco ha una circonferenza di 502 centimetri (diametro 160)
Roverella del Parco di Villa Ghigi
Il parco si trova nella porzione pedecollinare di Bologna. Salendo dall'ingresso di via San Mamolo, in corrispondenza del terzo tornante, poco sotto al livello stradale si erge la pluricentenaria roverella. La circonferenza del suo tronco è di 408 centimetri (diametro 130).
Bagolaro di piazza Carducci
L'esemplare è inserito nel piccolo giardino monumentale (0,3 ettari) lievemente sopraelevato e contiguo all'ultima abitazione di Giosue Carducci, trasformata in un memoriale con il monumento dedicato al poeta. Concepito poco dopo la sua morte da Leonardo Bistolfi (1859-1933), ma terminato negli anni Venti, il monumento culmina con il grandioso esemplare di bagolaro. L'albero ha una circonferenza del tronco di 361 centimetri (diametro 115) e mantiene uno splendido portamento, con la chioma reclinata sulla statua del poeta.
Farnia di via del Bordone
L'esemplare è tutelato dalla legge regionale numero 2 del 1977. Ha dimensioni eccezionali: la circonferenza del tronco è di 460 centimetri (diametro 146). Si trova all'interno di una proprietà privata recintata, ma è visibile. Per accedere all'area è necessario rivolgersi al bed & breakfast "La quercia antica" (www.laquerciaantica.com).
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