Rivista "IBC" XVIII, 2010, 3

biblioteche e archivi / convegni e seminari, mostre e rassegne

"7 luglio (1960-2000). 50° anniversario dei morti di Reggio Emilia", Reggio Emilia, 19 maggio - 25 luglio 2010.
Di nuovo come un tempo

Giancarlo Terzi
[IBC]

"Il 7 luglio 1960 rappresenta un momento di dolorosa svolta per la nostra storia recente e un vulnus per la democrazia italiana come per la città di Reggio Emilia, che con i suoi morti contro Tambroni e per il lavoro sbarrò la strada a un ritorno autoritario. A 50 anni da quel tragico luglio vogliamo affermare il valore della memoria e della riconoscenza a quei giovani, necessarie alla promozione dei valori di libertà e democrazia inscritti nella nostra Carta costituzionale. L'esercizio dei diritti costituzionali fondamentali è il requisito non negoziabile di una moderna democrazia e la loro affermazione un dovere civico, specialmente nei momenti critici nella storia del Paese. Perciò questo cinquantesimo anniversario rappresenta per tutti noi un momento di altissimo valore civico".

Questa è la nota del presidente della Regione, Vasco Errani, per ricordare i cinque ragazzi uccisi dalle forze dell'ordine durante una pacifica manifestazione di protesta contro le violenze del governo Tambroni (www.istoreco.re.it/setteluglio). Concetti rafforzati e ribaditi dall'assessore regionale alla cultura, Massimo Mezzetti, in occasione della proiezione pubblica del film I ribelli, di Mimmo Calopresti, nella serata del 9 luglio 2010, a conclusione del programma di iniziative per ricordare i morti di quel 7 luglio. Ricordo, memoria attiva, narrazione: con l'obiettivo di trasformare uno dei momenti più dolorosi della nostra storia recente in occasione per rinnovare l'impegno sociale, civile, politico in difesa dei valori di libertà e democrazia, quali requisiti ("non negoziabili" appunto) di una società civile.

Un particolare sforzo progettuale e organizzativo è stato fatto dal comitato promotore, composto da Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Reggio Emilia, sindacati di CGIL, CISL e UIL, Centro studi R60, Associazione nazionale partigiani d'Italia, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Reggio Emilia (IStoReCo), Istituto "Alcide Cervi", ARCI, Fondazione "Giuseppe Di Vittorio", Fondazione "Argentina Altobelli" e cooperativa Boorea. Ne è scaturito un programma ricco, ampio, di grande spessore e respiro nazionale. Ad aprire le celebrazioni, infatti, è stato il convegno "Giugno luglio 1960. Cinquant'anni dopo. La rivolta democratica contro la destra", tenutosi il 17 giugno a Roma, presso la Camera dei Deputati. Il programma ha poi proseguito il suo calendario a Reggio Emilia con il convegno su "Libertà e Democrazia", la tradizionale manifestazione del pomeriggio del 7 luglio, lo spettacolo Nervi dei nostri nervi e la giornata di studio "Il 7 luglio 1960 a Reggio Emilia", fino alla proiezione del film di Mimmo Calopresti.

Nell'occasione, l'IStoReCo ha allestito "12['60]. Il racconto di un anno di svolta", mostra fotografica che contestualizza gli eventi in un racconto visuale. Toccante e rigoroso, il film di Mimmo Calopresti inizia con una testimonianza di Pietro Ingrao e, attraverso interviste ai protagonisti, documenti dell'epoca e materiale audiovisivo, restituisce il clima sociale e politico in cui si inseriscono i tragici eventi di quell'anno.

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