Rivista "IBC" XIII, 2005, 3

musei e beni culturali / itinerari, progetti e realizzazioni

Dall'Emilia-Romagna alla Grecia: il progetto comunitario "ITER" disegna un lungo (e salutare) itinerario attraverso le terme storiche europee. Per unire benessere e crescita culturale.
Dove si passano le acque

Laura Carlini
[IBC]

Nella storia millenaria delle terme europee si riscontrano forti tratti di continuità, non solo a livello urbanistico e architettonico, ma anche nello stile e nei modi di vita praticati nei siti termali, pur se situati in aree geograficamente tra loro molto lontane. Da un lato è riscontrabile la forza unificatrice della tradizione romana, che impronta l'archetipo termale occidentale, visibile nei siti archeologici, ma anche nei rilievi e negli studi rinascimentali e nelle realizzazioni neoclassiche, dall'altro è evidenziato dalla ricerca l'elemento d'intenso scambio con la cultura ottomana, che contamina l'architettura delle acque in diversi momenti storici, apportandovi l'attenzione orientale per la cura del corpo e anche l'esuberanza decorativa.

I siti termali acquisiscono rilevanza turistica, divengono crocevia d'idee e persone, luoghi dove nascono mode e teorie scientifiche. Alle terme si recano l'aristocrazia, la nascente borghesia, ma anche i filosofi, gli scrittori, gli artisti, primi fra tutti musicisti e cantanti, che si giovano delle cure per risanare le loro condizioni di salute. Alle terme hanno luogo grandi eventi mondani, si svolgono conferenze internazionali, si firmano trattati di pace. Se per un lungo periodo del Novecento questo aspetto del termalismo è andato quasi dimenticato, a vantaggio di una concezione più prettamente medico-sanitaria e di massa della pratica termale, attualmente si sta assistendo a una nuova fioritura di questo settore, grazie al moderno concetto di wellness, che rilancia le terme come luoghi del benessere generale dell'individuo, nei quali rigenerarsi dallo stress della vita moderna.

Il progetto "ITER - Itinerari TERmali", realizzato nell'ambito dell'iniziativa europea "Interreg III B - Cadses", nei suoi obiettivi e nelle sue azioni è perfettamente coerente e in armonia con le finalità e gli intenti dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC), che ha come scopo la valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale della regione attraverso varie attività di tipo conoscitivo e operativo. Tra queste attività vi sono senz'altro azioni di diffusione e comunicazione del patrimonio culturale, quali la realizzazione di materiali informativi, l'organizzazione di mostre, eventi e convegni nonché la partecipazione dell'Istituto, in quanto organo della Regione Emilia-Romagna, a progetti e attività europee. In particolare, inoltre, il progetto "ITER" si inserisce in una salda tradizione di iniziative di ricognizione e censimento del patrimonio culturale condotte sistematicamente dall'IBC. Più nello specifico ancora, l'adozione di strumenti innovativi per la catalogazione dei siti termali è stata pensata in modo da essere compatibile con la più generale catalogazione regionale del patrimonio, operata secondo gli standard del Ministero per i beni e le attività culturali.

Il lavoro di censimento delle terme storiche attraversa il cuore dell'Europa, interessando una zona che dall'Emilia-Romagna si snoda attraverso il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, l'Austria, l'Ungheria, la Romania, fino alle regioni periferiche della Macedonia-Tracia, rendendo possibile la condivisione di informazioni sui vari siti e la comparazione dei modelli di gestione. In questo modo la riscoperta degli elementi storici artistici e culturali delle città termali getta le basi per nuove forme di cooperazione transnazionale, sia dal punto di vista delle politiche decisionali sia dal punto di vista dello sviluppo più propriamente settoriale. Infatti, la possibilità di reperire rapidamente informazioni molto dettagliate sugli stabilimenti termali, di scoprire siti sconosciuti, di creare itinerari inediti a livello locale e transnazionale, facilita la circolazione d'idee e di persone e quindi, naturalmente, anche di investimenti e di opportunità di sviluppo.

Si pensi per esempio al ricco patrimonio costituito dalle terme rumene, per lo più attualmente in cattivo stato di conservazione, e alla grande opportunità che esse hanno grazie al progetto "ITER" di essere riscoperte dal turismo europeo. Ma anche alla facilità con la quale un promotore di pacchetti turistici mirati a clienti dell'Europa dell'Est può accedere a informazioni sulle terme emiliano-romagnole, magari per confezionare un'offerta che sposi al tradizionale soggiorno marino i vantaggi di una cura termale e la visita a siti d'interesse culturale, arricchiti anche da proposte enogastronomiche. Queste sono solo due delle infinite possibilità di valorizzare e promuovere il termalismo su scala europea offerte da "ITER". Uno dei più importanti risultati del progetto è stata la creazione di un sito web, contenente tutte le informazioni sul progetto e sul termalismo, dal quale si accede al ricco database, interrogabile per argomento, contenente informazioni dettagliate sui siti termali storici dei paesi coinvolti ( www.iter-cadses.it). Si tratta di uno strumento che consente di condividere e reperire in brevissimo tempo informazioni specifiche e particolareggiate sui siti termali, anche i più remoti e poco conosciuti. Attualmente la banca dati contiene circa 200 schede e una galleria fotografica con circa 2.000 immagini. A questo risultato si è giunti a partire da un approfondito lavoro di comparazione delle metodologie catalografiche utilizzate nelle aree di collaborazione di progetto.

I risultati di questo studio hanno messo in luce la mancanza di un sistema europeo condiviso e specifico di catalogazione adeguato alle esigenze di identificazione e protezione dell'eredità culturale e artistica delle terme storiche. A questo scopo è stata creata un'innovativa scheda catalografica, compilabile on line, attraverso la quale raccogliere e censire tutte le informazioni necessarie alla descrizione dei siti termali: aspetti funzionali, tipologia delle acque, cure praticate, patologie trattate, aspetti storici e culturali, valori naturalistici, ma anche materiali fotografici, orari e periodi d'apertura, recapiti e contatti, riferimenti web ecc. Per una maggiore precisione e facilità nella localizzazione geografica dei siti termali, è possibile inoltre, a partire dalla stessa scheda di catalogazione, avvalersi di cartografie digitali realizzate tramite i moderni sistemi di georeferenziazione, GIS, mai prima d'ora applicati a questo settore specifico. Per i maggiori siti termali, due per ogni paese coinvolto, è stata inoltre condotta un'opera d'analisi approfondita, con la catalogazione di aspetti storici e artistici dettagliati, come per esempio le opere d'arte contenute negli stabilimenti.

Un altro prodotto di "ITER" estremamente significativo in questo senso è la creazione di un'immagine coordinata, con la messa a punto di un apposito manuale a stampa e su CD-ROM, per la produzione di materiali informativi, poster, brochure, segnaletica ecc. L'immagine coordinata è stata messa a disposizione non solo dei partner di progetto, ma anche degli stessi siti termali. L'utilizzo di una comune immagine grafica comporta numerosi vantaggi, quali il risparmio di tempo e denaro, e consente di promuovere il concetto di identità comune e il senso di appartenenza a una rete transnazionale di siti termali storici. Un gestore può, per esempio, utilizzare tale immagine per promuovere il proprio sito valorizzando gli aspetti storico-artistici del luogo e mettendolo in relazione con altri siti termali europei di prestigio.

Gli stessi partner hanno creato vari materiali informativi e promozionali da mettere a disposizione delle terme censite e da utilizzare in vista di convegni e manifestazioni nazionali e internazionali. A questo scopo è stata inoltre realizzata una mostra virtuale sulla storia delle terme su supporto DVD, con immagini e materiali d'archivio del progetto e una serie di spezzoni tratti da capolavori cinematografici di ambientazione termale. Infine nello stesso senso va intesa anche la realizzazione di due indagini comparative sui modelli di gestione dei siti termali e sulle questioni giuridiche a essi collegate, i risultati delle quali potranno servire da spunto di riflessione per una politica nazionale ed europea di indirizzo e sostegno del termalismo.

La conclusione del progetto "ITER" vuole essere un momento di presentazione ma anche di confronto per valutare insieme i possibili futuri sviluppi, tenuto conto dell'interesse che il progetto ha ottenuto presso i gruppi d'interesse ai quali è stato illustrato.

L'IBC si è prefisso di creare uno strumento conoscitivo con l'ambizione di essere d'ausilio a molteplici utilizzatori, in particolare:

  • amministratori, per agevolarli nel definire indirizzi e strategie da adottare anche sulla base del raffronto fra realtà operanti nello stesso ambito tematico e/o territoriale;
  • operatori economici/termali/sanitari, ai quali offrire una base conoscitiva sulla ricchezza delle diverse aree e sull'offerta integrata dei servizi culturali disponibili, nel momento in cui debbono decidere una localizzazione di attività e una pianificazione degli investimenti;
  • operatori culturali/turistici affinché possano, se lo desiderano, elaborare nuovi progetti, instaurare inedite relazioni con altri colleghi e iniziare un percorso di collaborazione e/o di coproduzione d'iniziative, giovandosi di una base informativa dei soggetti e delle risorse esistenti;
  • studiosi, per favorirli nell'individuare e nell'accedere a materiali e collezioni;
  • insegnanti e studenti, per sostenerli nel pianificare attività integrative al percorso scolastico sulla base di esigenze didattiche specifiche;
  • popolazione residente e turisti, che desiderano fruire di questo patrimonio, per facilitarli nel creare dei percorsi personalizzati seguendo le loro intuizioni e inclinazioni;
  • media, per dare loro una base informativa dalla quale ricavare i materiali per poter elaborare articoli e programmi.

Un possibile e auspicabile proseguimento di "ITER" prevedrebbe sicuramente l'estensione dell'area di collaborazione ad altri paesi, in modo da ampliare il censimento dei siti termali fino a coprire tutto il Centro-Europa.

In questa seconda fase il lavoro dovrebbe inoltre focalizzarsi sulle azioni di promozione e comunicazione volte a far conoscere i prodotti finali del progetto presso il grande pubblico, per puntare a un rafforzamento del senso d'identità e di partecipazione dei "cittadini informati". Per esempio, rendendo noto e accessibile su larga scala il database e quindi la possibilità, per il singolo turista, così come per l'operatore di settore, di utilizzare internet per creare inediti itinerari termali attraverso tutta l'Europa, oppure per creare momenti di formazione e scambio a livello europeo per gli operatori e per la creazione di nuovi prodotti e servizi.

 

"ITER - Itinerari TERmali" in sintesi

 

Obiettivi

Conoscere, tutelare e valorizzare le terme storiche nell'area CADSES, che include l'Italia (Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia) l'Austria, l'Ungheria, la Romania, la Bulgaria e la Grecia. In particolare "ITER":

  • promuove la cooperazione per la conservazione e lo sviluppo delle terme storiche al fine di tutelare i paesaggi culturali nelle regioni CADSES;
  • crea le condizioni per la realizzazione di una cultural route delle terme storiche, quale espressione dell'identità europea;
  • favorisce le politiche di fruizione e pianificazione con l'impiego delle tecnologie: web data-base, web site, GIS.

 

Partner

  • Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (IBC) - Regione Emilia-Romagna (Italy) [lead partner]
  • Bundesdenkmalamt (Austria)
  • Regione Veneto (Italy)
  • Hungarian Science and Technology Foundation (Hungary)
  • Region of Eastern Macedonia & Thrace (Greece)
  • Regione Friuli - Venezia Giulia (Italy)
  • Amitié srl (Italy)
  • National Institute for Research and Development in Urban and Regional Planning (Romania)
  • Association of Rhodope Municipalities (Bulgaria)

 

Persona da contattare

Laura Carlini, responsabile del Servizio musei e beni culturali IBC - Regione Emilia-Romagna (coordinatore): Via Galliera 21 - 40121 Bologna; Tel 0039 051217414; E-mail: LCarlini@regione.emilia-romagna.it

 

Risultati

  • Web-site www.iter-cadses.it
  • Scheda catalografica europea per i siti termali
  • Data base via Web
  • GIS
  • Corso di formazione per i catalogatori
  • Censimento dei siti termali storici (209)
  • Catalogazione approfondita di due siti pilota per regione
  • Manuale di immagine coordinata
  • Esposizione virtuale multimediale su DVD
  • Diffusione (convegni, seminari, conferenze, workshop, articoli, poster, brochure, libri)
  • Analisi comparativa della legislazione europea sulle terme
  • Ricerca sugli aspetti economici e la gestione
  • Costruzione del consenso per una cultural route (incontri con stakeholders)

 

Fatti e numeri

  • Durata del progetto: 1 gennaio 2003 - 30 giugno 2005
  • Budget : _ 1.219.675,00
  • Gruppo di lavoro: > 50
  • Esperti esterni e fornitori: >70
  • Partecipanti alle iniziative pubbliche ITER: 400 ca.
  • Inviti alle iniziative pubbliche "ITER": 3.000 ca.
  • Contatti (newsletter, mailing-list, website, brochure): 6.500 ca.

Azioni sul documento

Elenco delle riviste

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