Rivista "IBC" XIII, 2005, 2

Dossier: Le biblioteche della salute

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GOT: le nuove biblioteche della salute in Emilia-Romagna

Laura Cavazza
[IBC]

Il Gruppo operativo per il trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari in Emilia-Romagna (GOT) è un'organizzazione di tipo consortile che attualmente raggruppa dodici aziende sanitarie coordinate dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dell'IBC. Le aziende coinvolte sono:

1) l'Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna Policlinico Sant'Orsola - Malpighi;

2) l'Azienda ospedaliero-universitaria Arcispedale Sant'Anna di Ferrara;

3) l'Azienda ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia;

4) il CeVEAS - Azienda USL di Modena (Centro per la valutazione dell'efficacia dell'assistenza sanitaria);

5) l'Azienda USL di Bologna;

6) l'Azienda USL di Ravenna;

7) l'Azienda USL di Ferrara;

8) l'Azienda USL di Imola;

9) l'Azienda USL di Piacenza;

10) l'Azienda USL di Reggio Emilia;

11) l'Azienda USL di Forlì;

12) l'Azienda USL di Cesena.

Il Gruppo è stato costituito per supportare le aziende nella gestione del flusso dell'informazione scientifica al proprio interno, nell'acquisizione consortile delle fonti informative, nell'erogazione in forma cooperativa dei servizi legati al percorso dell'informazione e, infine, allo scopo di dare un concreto impulso alla formazione e all'aggiornamento professionale continuo degli operatori dei servizi bibliotecari aziendali, e supportare così i nuovi servizi a valore aggiunto.

La missione che il GOT si propone consiste nel favorire il corretto flusso dell'informazione scientifica, cioè l'informazione proveniente dalla disseminazione dei risultati della ricerca scientifica in area biomedico-sanitaria all'interno del servizio sanitario regionale. La gestione di tale flusso in azienda comprende la selezione delle risorse informative, l'accesso alle medesime, la ricerca dell'informazione secondo le tecniche più accreditate della ricerca bibliografica e la prima valutazione del prodotto informativo ottenuto. Include anche la ricerca del documento nel caso non sia posseduto dalla biblioteca aziendale. In buona sostanza si vuole curare l'intero percorso dell'informazione, dal momento della formulazione del quesito clinico da parte del professionista medico-sanitario, fino al recupero del documento - on line o cartaceo - oggetto d'interesse.

In particolare il GOT seleziona, sperimenta, valuta e acquisisce le fonti per la ricerca dell'informazione scientifica. Concretamente questo significa mettere in grado i professionisti delle aziende sanitarie di consultare fonti e risorse informative selezionate e accreditate, potendo contare su un numero di banche dati e periodici elettronici sufficientemente ampio. Il tutto a costi sostenibili grazie all'acquisizione in forma consortile, che consente di risparmiare in maniera consistente rispetto agli acquisti individuali fatti dalle singole aziende. Aspetto quest'ultimo di estremo interesse, poiché le aziende si autofinanziano negli acquisti.

Il GOT incoraggia inoltre la diffusione delle corrette metodologie di ricerca in chiave Evidence Based Medicine delle migliori prove di evidenza scientifica attraverso una massiccia opera di formazione e aggiornamento professionale degli operatori dei servizi bibliotecari aziendali, che vengono così messi in condizione di supportare efficacemente i professionisti anche nella prima valutazione dei risultati prodotti dalla ricerca stessa. Gli operatori dei servizi bibliotecari svolgono anche compiti di addestramento dell'utente all'uso delle risorse informative acquisite in maniera consortile, in alcuni casi anche sotto forma di veri e propri corsi indirizzati ai professionisti interni dell'azienda allo scopo di diffondere le tecniche di base della ricerca bibliografica sulle banche dati e in rete. Inoltre i professionisti possono contare su un efficiente servizio gratuito di document delivery, accessibile on line sul sito web del GOT1 attraverso l'OPAC del "Catalogo collettivo delle biblioteche biomediche dell'Emilia-Romagna".

In sostanza questo è ciò che si intende per trasferimento e ricaduta dell'informazione scientifica nei servizi sanitari. Non sorprende quindi che lo scopo finale dell'intera iniziativa GOT si accordi, in un'ottica di Evidence Based Medicine, con quello delle aziende sanitarie: sostenere la prevenzione, favorire la diagnosi più appropriata, le terapie più opportune e la migliore assistenza al cittadino, nonché supportare l'innovazione e la ricerca scientifica nelle sedi appropriate.

Oltre a tutto ciò il GOT tra il 2004 e il 2005 si è impegnato in due progetti a forte impatto esterno e di grande rilevanza sul piano della ricerca bibliografica. Il primo fa riferimento alla creazione di un nuovo strumento software per la ricerca in rete, specificamente configurato per il settore biomedico-sanitario. Si tratta di KOS - Open Searching Medical Sources, una sorta di gateway per la ricerca in ambito medico-sanitario, che offre la possibilità di fare ricerca in simultanea su un knowledge base di fonti selezionate in funzione delle esigenze informative dell'utente attraverso un'unica interfaccia. Le fonti sono organizzate per aree tematiche e per tipologia dei materiali in modo da facilitare le operazioni di ricerca anche per gli utenti finali. Il documento ricercato viene raggiunto attraverso un sistema di linking completamente trasparente per l'utilizzatore, sia che si tratti di full text, di abstract, di servizi di document delivery o, infine, di localizzazione del documento presso biblioteche del GOT o esterne al Gruppo. Il prodotto, sviluppato dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e da Data Management, si basa sul software Sebina Open Library.

Il secondo progetto riguarda l'estensione dell'accesso alle risorse informative ai medici di medicina generale. Com'è noto i cosiddetti medici di base sono legati contrattualmente alle aziende USL, ma esercitando al di fuori delle mura aziendali nei loro ambulatori disseminati sul territorio, non sono in grado di accedere alle risorse informative acquisite in maniera consortile dal GOT. Il progetto - per il momento ancora limitato in via sperimentale a un piccolo contingente di alcune decine di medici di medicina generale della provincia di Reggio Emilia - è sostenuto dalle aziende USL e ospedaliere locali e prevede forme di accesso alle fonti in regime di sicurezza, alle risorse acquisite in maniera consortile da parte dei medici di base, insieme con corsi di addestramento all'uso delle fonti medesime, studiati ad hoc per le specifiche esigenze informative dei medici di base stessi.

Fino ad ora i benefici ottenuti dalle iniziative attuate attraverso il GOT sono stati:

● consistenti e immediati risparmi nell'acquisto di risorse informative;

● accesso a un ampio volume di risorse informative: attualmente il GOT sottoscrive a sei banche dati, circa 4000 riviste elettroniche e sostiene la pubblicazione di articoli scientifici sulle riviste open access di BioMed Central;

● condivisione, fra tutti gli aderenti, delle risorse cartacee possedute individualmente dai singoli enti attraverso il servizio di document delivery;

● censimento e prima tutela dei materiali posseduti attraverso la catalogazione nel catalogo collettivo;

● miglioramento dell'utilizzo delle risorse acquisite grazie a personale bibliotecario costantemente aggiornato: dal 2000 a oggi sono stati svolti corsi per 233 ore di lezione.

Cinque anni di attività ci portano ad affermare che, stando ai risultati positivi ottenuti, ora è necessario continuare ad estendere il tessuto consortile per raggiungere le poche aziende regionali non ancora nel Gruppo e rafforzare così la posizione del GOT sul mercato. L'impegno è quindi quello di proseguire sulla strada tracciata avendo cura di non trascurare gli elementi che hanno portato al successo l'esperimento consortile e ne hanno fatto un modello a sé rispetto ad altre regioni. Ci riferiamo ad esempio alla formazione e all'aggiornamento continuo degli operatori, chiave di volta del riscontro in positivo dell'intera iniziativa. Ma ognuno deve fare la sua parte. L'IBC e la sua Soprintendenza per i beni librari porteranno avanti il loro impegno attraverso il GOT, le aziende dovranno supportare concretamente i propri servizi bibliotecari rendendo disponibile personale all'altezza dei compiti previsti e investimenti adeguati sul fronte economico, senza dimenticare che tutto questo deve essere accompagnato dalla volontà di lavorare insieme e da un forte "spirito" consortile.

 

Nota

(1) Si veda: www.ibc.regione.emilia-romagna.it/soprintendenza/got/index.html.

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