Rivista "IBC" XIII, 2005, 1

Dossier: Cantieri culturali - Nuovi spazi per biblioteche e archivi

biblioteche e archivi, dossier /

La Provincia fa il punto: Parma

Carla Ghirardi
[responsabile del Servizio cultura della Provincia di Parma]

Il fatto che ha maggiormente influenzato non solo le politiche della Provincia, ma l'intera realtà del sistema bibliotecario parmense nell'ultimo quinquennio è stato l'istituzione del Polo parmense del Servizio bibliotecario nazionale. La creazione del Polo parmense nel 2000 ha visto convergere attorno allo stesso progetto il Comune di Parma, la Biblioteca Palatina, l'Università degli Studi e l'Istituto per i beni culturali della Regione: e insieme a questi la Provincia (www.provincia.parma.it), che ha assunto su di sé il compito di "rappresentare", al tavolo della cooperazione, le biblioteche degli enti locali territoriali. A favorire la nascita del Polo è stata anche la possibilità di contare sull'esperienza pregressa di una solida e continuativa collaborazione fra la Provincia e le istituzioni partner: fra la Provincia e il Comune di Parma, in particolare, che già da diversi anni aveva prodotto il risultato di un catalogo collettivo e partecipato tra le biblioteche della città e dei comuni del territorio.

Oggi il Polo di Parma conta 73 biblioteche, 24 delle quali si trovano sul territorio provinciale. Attraverso la gestione del Polo la Provincia di Parma assolve i compiti di formazione e aggiornamento professionale degli operatori che la legislazione regionale le ha delegato, in un'ottica che oggi più che mai privilegia l'attenzione alle risorse umane e, in questo caso, la qualità professionale dei bibliotecari come indispensabile premessa alla qualificazione dei servizi. Ancora, è attraverso il Polo Parmense e l'adozione di standard operativi e catalografici comuni che si realizzano servizi omogenei su tutto il territorio.

Non vi è dubbio, infine, che l'istituzione del Polo, qualificando nel complesso l'offerta a disposizione degli utenti delle singole biblioteche, abbia costituito uno stimolo importante nei confronti delle amministrazioni locali parmensi, che nella più forte consapevolezza delle potenzialità del servizio bibliotecario hanno trovato motivazioni sufficienti a far nascere nuove biblioteche e a migliorare le prestazioni di quelle esistenti. Guardando al futuro, il Polo continuerà a costituire, in virtù della nuova versione di Sebina a vasta interrogazione, uno straordinario attivatore di sistemi, realizzando, almeno sul piano della ricognizione, quel dialogo fra ambiti culturali - bibliotecario, museale, archivistico - che è ormai possibile attivare sfruttando le risorse della più recente tecnologia.

Al sistema Polo, la Provincia ha affiancato fin dal 2002 un servizio di Prestito interbibliotecario: la circolazione di documenti, sempre in crescita, ha dato ragione di una scelta che ha trasferito dal piano dell'informazione a quello della concreta fungibilità dei patrimoni l'utilità della cooperazione per gli utenti delle biblioteche. La decisione di chiedere loro un piccolo contributo (un euro per ciascun documento recapitato) non ha penalizzato il servizio: al contrario, ha evidenziato, in un certo senso, il clima di forte e calorosa condivisione che unisce - tradizionalmente - il servizio bibliotecario ai propri destinatari.

Di pari passo con il procedere della cooperazione in Polo, la Provincia ha spinto al massimo grado la sinergia tra politiche bibliotecarie e piani telematici territoriali. Una collaborazione importante e non episodica ha permesso di predisporre le infrastrutture telematiche che sottostanno alla condivisione delle risorse informative, e inoltre di dotare le biblioteche delle attrezzature informatiche più aggiornate. Le biblioteche sono state apertamente indicate come altrettante sedi di alfabetizzazione informatica e telematica: da qui l'ubicazione, nella maggior parte delle biblioteche provinciali, dei PIAP (Pubblic Internet Access Point, i punti di accesso pubblici a Internet), in attesa che la completa diffusione della banda larga consenta ulteriori progressi nello scambio di informazioni e documenti. Negli ultimi due anni il Sistema bibliotecario parmense ha registrato la messa in rete di ben sei nuove biblioteche - Bardi, Berceto, Bedonia, Borgotaro, Neviano degli Arduini, Tizzano Val Parma - tutte significativamente collocate in territorio appenninico.

Il concorso finanziario della Regione, insieme alle linee della programmazione regionale sintetizzate nei piani triennali di sviluppo del sistema emiliano-romagnolo, ha permesso alla Provincia di favorire lo sviluppo dei servizi, la riqualificazione degli spazi esistenti e la nascita di nuove sedi bibliotecarie. Agli iniziali interventi di informatizzazione dei cataloghi hanno fatto seguito ampliamenti di strutture preesistenti, volti ad allargare le aree destinate al pubblico o alla nascita di sezioni specifiche (è il caso delle Biblioteche di Salsomaggiore, di Soragna, dell'intercomunale di Sissa-Trecasali), interventi di recupero e allestimento di nuove sedi (Biblioteca di Medesano), importanti interventi di recupero e ristrutturazione di strutture complesse, nelle quali la biblioteca si colloca al centro di un'offerta culturale multifunzionale (Biblioteca di Noceto, Biblioteca di Fidenza all'interno del multifunzionale Palazzo delle Orsoline, Biblioteca-Mediateca di Fornovo Taro).

In tutti i casi, come linea generale, si è teso a garantire sostegno a interventi pluriennali che impegnassero significativamente, in senso finanziario e progettuale, le amministrazioni locali. Parimenti, la Provincia è stata impegnata a dare sostegno duraturo a progetti complessi e innovativi, come quello di gestione associata "Biblioteche insieme". Il sistema che fa capo alla Comunità montana Appennino Parma Est ha ricevuto dalla Provincia il sostegno strumentale e delle infrastrutture telematiche territoriali, oltre a vedere riconosciuti, per quanto possibile, i progetti annuali di qualificazione di ciascuno dei Comuni associati: in questo modo, dal 2000 in avanti, la Provincia ha concorso allo sviluppo omogeneo di un sottosistema territoriale resosi necessario per le caratteristiche morfologiche e demografiche della zona, e rivelatosi nel tempo una soluzione funzionale ed efficiente. La migliore dimostrazione del successo di "Biblioteche insieme" sta nel fatto che la stessa Comunità montana ha dato l'avvio, nel 2004, alla medesima sperimentazione gestionale per gli archivi storici: un progetto che potrà garantire, nell'ottica sistemica della condivisione di risorse, il recupero e la pubblica consultazione dei patrimoni archivistici dei singoli enti.

Un dato, in effetti, emerge dall'analisi della programmazione degli ultimi anni: grazie anche al recepimento della normativa nazionale e alle azioni volte alla contestuale diffusione di una "cultura del servizio archivistico", nel territorio della provincia di Parma si è manifestata una densa griglia di progettualità relativa agli archivi storici. La pubblicazione della Guida agli Archivi storici dei Comuni parmensi, a cura della Provincia, evidenziando la ricchezza dei patrimoni e non dimenticando di mettere in luce le carenze che spesso denotano la gestione degli archivi, ha richiamato, dal canto suo, l'attenzione sul tema archivistico: l'esito (numerosi progetti finanziati, di cui alcuni realizzati in più annualità) è del tutto soddisfacente. Gli interventi a cui la Provincia ha fornito sostegno - nel rispetto delle indicazioni regionali, e con l'obiettivo immediato di colmare le più evidenti lacune di conservazione e di servizio degli archivi, e con la prospettiva di più lungo periodo di favorire l'auspicata integrazione fra servizi bibliotecari e servizi archivistici - hanno concretamente avvicinato, seppur a piccoli passi, gli obiettivi dell'apertura al pubblico dell'archivio di ente locale, e quindi della predisposizione non solo di spazi di consultazione, ma anche di valorizzazione e didattica.

Un bilancio complessivamente positivo, in conclusione, può essere tratto sui primi anni di applicazione della legge regionale 18/2000 nel territorio di Parma e provincia: i prossimi impegni, a cui la Provincia non si sottrarrà, sono di due tipi. Riguardano in primo luogo la compiuta "presa in carico" degli standard di funzionamento degli istituti culturali, le cui prestazioni devono sempre più avvicinarsi ai modelli indicati dalla Regione. Ma riguardano anche l'innovazione, che deve diventare uno dei parametri di riferimento costanti a cui improntare lo sviluppo dei servizi culturali. La capacità di modificare abitudini e comportamenti, privilegiando sempre e comunque la necessità di intrattenere il dialogo con i propri utenti - quelli reali e quelli che ancora non sanno di avere bisogno di biblioteche e di archivi storici - sarà la carta vincente negli anni futuri. Esserne consapevoli non basta, ma esserne consapevoli in tanti è già qualcosa, in vista delle prossime sfide.

 

Le sedi nuove o ristrutturate dal 2000 al 2005

 

Calestano - Borgo Val di Taro

Biblioteca comunale   

via Mazzini 1 - presso la Casa del Popolo

tel. - 0525 991 42

e-mail - biblioteca.manara@comune.borgo-val-di-taro.pr.it

 

Corniglio

Biblioteca comunale   

via Micheli 23 - presso Istituto Comprensivo

tel. - 0521 881 221

fax. - 0521 880 272

 

Fidenza

Biblioteca comunale

palazzo Orsoline, via Costa 2

tel. - 0524 523 370

fax. - 0524 519 217

e-mail - bibliofidenza@comune.fidenza.pr.it

 

Fornovo di Taro

Biblioteca digitale comunale

via A. Grandi 2

tel. - 0525 3315

e-mail - aisling.coop@libero.it

internet - www.comune.fornovo-di-taro.pr.it

 

Medesano

Biblioteca comunale "Sandro Pertini"

via Salvetat 6

tel. - 0525 422 098

fax. - 0525 422 710

e-mail - bibmedesano@comune.medesano.pr.it

internet - www.comune.medesano.pr.it

 

Noceto

Biblioteca comunale "Don Milani"

via Boni e Gavazzi 2

tel. - 0521 621 116

fax. - 0521 622 100 (Municipio)

e-mail - biblioteca@comune.noceto.pr.it

 

Parma

Biblioteca "Cesare Pavese"

via Newton

tel. - 0521 493 345

fax. - pavese@comune.parma.it

 

Parma

Biblioteca di Alice

via Bocchi 33

tel. - 0521 941 498 / 945 433

fax. - 0521 945 434

e-mail - alice@comune.parma.it

 

Salsomaggiore Terme

Biblioteca comunale

viale Romagnosi 7/a

tel. - 0524 580 208

fax. - 0524 580 209

e-mail - biblioteca@comune.salsomaggiore-terme.pr.it

 

Sissa - Trecasali

Biblioteca intercomunale

via Marconi 3 - Sissa

tel. - 0521 379 050

fax. - 0521 877 160 (municipio)

e-mail - bibsissa@comune.sissa.pr.it

 

Soragna

Biblioteca comunale

via Garibaldi 18/b

tel. - 0524 597 005

fax. - 0524 597 973 (municipio)

e-mail - biblioteca@comune.soragna.pr.it

 

Tizzano Val Parma

Biblioteca comunale

via Mora

tel./fax. - 0521 869 017

e-mail - biblioteca@comune.tizzano-val-parma.pr.it

 

Traversetolo

Biblioteca comunale

via Toscanini

tel. - 0521 842 436

fax. - 0521 344 550

e-mail - biblioteca@comune.traversetolo.pr.it

internet - www.comune.traversetolo.pr.it

 

I lavori in corso

Sono in programma lavori di ristrutturazione o costruzione di nuove sedi per le biblioteche comunali di:

Felino

Parma - Biblioteca civica

Sissa-Trecasali - Sedi decentrate.

 

Azioni sul documento

Elenco delle riviste

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