Rivista "IBC" XII, 2004, 4
mostre e rassegne, pubblicazioni
Sono due i cataloghi a stampa che documentano la più recente attività espositiva della Biblioteca bolognese dell'Archiginnasio ( www2.comune.bologna.it/bologna/archigin). Perché due sono state le mostre allestite nell'autunno 2004 nelle sale dello storico palazzo. La prima, allestita dal 16 settembre al 16 ottobre e dedicata a Bologna nei libri d'arte dei secoli XVI-XIX, rientrava nel programma delle manifestazioni promosse in occasione del Festival del libro d'Arte, svoltosi a Bologna dal 17 al 19 settembre. Un'iniziativa che ha fornito l'occasione per approfondire un settore peculiare delle ricchissime raccolte della Biblioteca, vale a dire quei pregevoli volumi di contenuto artistico collocati, come ben sanno gli studiosi e gli esperti del settore, nella Sala 18, o delle Belle Arti. Da questa stessa editoria, di epoca compresa tra il Cinque e l'Ottocento, proviene in gran parte la rassegna straordinaria dei fogli che documentano il volto storico di Bologna, nei suoi aspetti artistici e monumentali. Un patrimonio grafico conservato, non a caso, nel Gabinetto delle stampe e dei disegni, uno dei settori più interessanti della biblioteca civica.
Difficile scegliere, distinguendo per categorie, i testi più preziosi, provenienti dai fondi storici bolognesi, Gozzadini, Rusconi, Palagi. Capolavori, in molti casi, ai quali concorsero non di rado grandissimi pittori, che in questo modo fornivano importanti modelli di stile. Ampia la campionatura. Dai cicli decorativi nei palazzi e nelle chiese, ai dipinti e ai monumenti sepolcrali, alle facciate e agli interni dei palazzi. Fino alle incisioni di Antonio Basoli, che inauguravano, nell'Ottocento, un'attenzione nuova per il volto borghese e popolare di Bologna, segnando, con il trascolorare dell'acquatinta, l'innovazione rispetto al segno calligrafico del Panfili. Un ricco repertorio di immagini, presentato nel dettaglio dal catalogo di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi, curatrici di questo strumento agile di consultazione, punto di partenza utilissimo per le future indagini degli studiosi.
Insieme all'editoria d'arte, l'Archiginnasio ha fatto poi il punto su di un'altra rilevantissima collezione, vale a dire il fondo "Teatri e spettacoli" (1761-1864, 1882), presentato nella mostra "In scena a Bologna", allestita a cura di Sandra Saccone dal 26 ottobre 2004 al 15 gennaio 2005. Sono oltre 1.400 i fogli della raccolta, tra manifesti, locandine, biglietti e documenti. Un patrimonio straordinario, messo assieme per rispecchiare, agli occhi degli storici e degli appassionati, il mondo dello spettacolo a Bologna tra Sette ed Ottocento, quando prese avvio su larga scala l'industria dello spettacolo. Dalle accademie di musica all'opera lirica ma anche agli svaghi popolari, ai burattini, alle corse dei cavalli e agli spettacoli di strada. Un mondo perduto, che si avvaleva di precise tecniche di comunicazione e di un'iconografia accattivante, ricostruito dal ricco catalogo a stampa di Patrizia Busi, con un saggio storico e una corposa bibliografia a cura di Marina Calore.
Bologna nei libri d'arte dei secoli XVI-XIX, a cura di C. Bersani e V. Roncuzzi, Bologna, Comune di Bologna,
2004, 71 p., s.i.p.
In scena a Bologna. Il fondo "Teatri e spettacoli" nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna (1761-1864, 1882), a cura di P. Busi, Bologna, Comune di Bologna, 2004 ("Biblioteca de 'L'Archiginnasio'", III, 3), 628 p., s.i.p.
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