Rivista "IBC" XII, 2004, 4

musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni

Arte e genius loci. La donazione Elsbeth Ottenbacher Rasponi. Una famiglia alla ricerca del bello, una comunità alla sua riscoperta, a cura di N. Ceroni, Ravenna, Provincia di Ravenna, 2004.
Ravenna espone la donazione Rasponi

Oscar Manzelli
[Servizio pubbliche relazioni - ufficio stampa della Provincia di Ravenna]

La Provincia di Ravenna ha recentemente acquisito, per donazione, importanti opere d'arte databili al secolo XIX. Alla signora Elsbeth Ottenbacher Rasponi, vedova del conte Pio Rasponi, si deve la consegna di due busti in marmo raffiguranti Cristino Rasponi e la moglie Maria Laderchi, rispettivamente attribuiti allo scultore danese Bertel Thorvaldsen e al ravennate Gaetano Matteo Monti. La donazione all'ente provinciale si deve al fatto che i busti raffigurano i capostipiti del settecentesco Palazzo Rasponi che - trasformato in Hotel Byron nel 1887, poi venduto alla Federazione delle cooperative nel 1918, succesivamente incendiato nel 1922 e infine ricostruito secondo l'attuale configurazione dall'architetto Giulio Ulisse Arata - occupava lo spazio tra piazza dei Caduti e piazza San Francesco, e oggi è sede della Provincia.

L'acquisizione, pertanto, ha consentito alla comunità ravennate di ospitare nuovamente, nell'ex luogo d'origine, due preziose testimonianze della storia e del patrimonio artistico ravennate. Per l'occasione sono state avviate ricerche storico-artistiche per documentare adeguatamente i discendenti della famiglia Rasponi (proprietaria di una notevole collezione d'arte da cui provengono anche i busti donati), ricerche confluite nella pubblicazione Arte e genius loci. La donazione Elsbeth Ottenbacher Rasponi. Una famiglia alla ricerca del bello, una comunità alla sua riscoperta. Curato da Nadia Ceroni, il volume raccoglie i contributi di Andrea Emiliani, Domenico Savini, Claudia Foschini, Roberto Balzani e Antonio Panaino, ricostruendo sia le vicende storico-artistiche della Ravenna ottocentesca e della "pressione esercitata dalla famiglia sulla società ravennate", sia le relazioni familiari e matrimoniali dei Rasponi con la nobiltà locale (Laderchi e Milzetti) e i casati milanesi dei Porro Lambertenghi e dei Durini.

Durante i lavori di ricerca si è realizzato anche l'incontro con la signora Maria Brancaccio Baldini, proprietaria di due dipinti che raffigurano altri due discendenti a noi più prossimi del ramo genealogico indagato: Ferdinando Rasponi in divisa della Guardia nazionale, a testimonianza del suo impegno per le causa risorgimentale, e la moglie Geltrude Monsignani Sassatelli di Forlì. Anche queste due opere, eseguite dal pittore bolognese Andrea Besteghi, sono state donate alla Provincia, consentendo alla comunità ravennate di ospitare nuovamente e di far conoscere al pubblico due rappresentanti della discendenza dei Rasponi. Inoltre, nel corso delle indagini storico-artistiche, si è venuti a conoscenza anche di due pregevoli dipinti del XVI secolo, presenti in una collezione privata, finora non documentati dalla letteratura artistica, raffiguranti Sebastiano Rasponi, prefetto degli arceri presso la repubblica di Siena nel 1524, e Ostasio Rasponi, cavaliere e senatore della Santa Romana Chiesa insignito del titolo di Magnifico nell'anno del Signore 1100 (ritenuto dai genealogisti il vero capostipite della nobile famiglia).

L'esposizione al pubblico dei busti e dei quadri all'interno del palazzo provinciale e il catalogo che l'accompagna - come ha sottolineato Andrea Emiliani - "costituiscono e descrivono inizio e conclusione di un episodio che sembrava ormai consumato nel tempo, disperso e forse irraggiungibile: la prima forza del collezionismo privato e il cammino del suo contributo alla comunità". Le donazioni lasciate in generosa eredità alla Provincia di Ravenna - prosegue Emiliani - "esibiscono una volta di più come si possa tornare a mettere in movimento la reale capacità del collezionismo: quella di lasciare una traccia vivente nell'inseguirsi e nel sovrapporsi degli eventi che compongono il tramando storico". Gaetano Matteo Monti e Bertel Thorvaldsen, scultori neoclassici, hanno avuto un ruolo fondamentale anche nell'ambito della costituzione del patrimonio artistico della Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, attuale Museo d'arte della città, dove si conservano numerosi gessi e marmi a loro attribuiti. Le donazioni alla Provincia, pertanto, hanno rappresentato l'occasione per aggiungere ulteriori lavori, finora inediti, alle testimonianze artistiche già conosciute dello scultore ravennate e del cosiddetto "Fidia danese".


Arte e genius loci. La donazione Elsbeth Ottenbacher Rasponi. Una famiglia alla ricerca del bello, una comunità alla sua riscoperta, a cura di N. Ceroni, Ravenna, Provincia di Ravenna, 2004, 156 p., s.i.p.

 

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