Rivista "IBC" XXVI, 2018, 2

biblioteche e archivi / progetti e realizzazioni

EmiLib, la biblioteca digitale dell'Emilia compie un anno.
Un facile accesso

Fausto Branchetti
[Servizio cultura e giovani, Regione Emilia-Romagna]
Michele Corsello
[Biblioteca civica di Parma]

Un anno fa prendeva il via EmiLib, la biblioteca digitale emiliana (nata dalla fusione delle risorse digitali delle biblioteche di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, e da febbraio 2018 anche Bologna) che da quest’anno consente, ai quasi 3 milioni di abitanti di tutti i comuni delle cinque province dell'area, di fruire di una straordinaria collezione digitale di libri, giornali e molto altro. Su Emilib sono infatti disponibili, per tutti e gratuitamente, più di 30.000 ebook (di cui 15.000 propri e altri 15.000 a disposizione degli utenti grazie al prestito interbibliotecario digitale), oltre 5.800 testate tra quotidiani e periodici in oltre 80 lingue, 158 quotidiani e periodici in sola lingua italiana, più di 60.000 tracce musicali, 394 audiolibri e oltre 560.000 risorse open tra cui app, banche dati, immagini, spartiti musicali e video giochi.

Alcuni dati (1) sull’utilizzo di EmiLib nel corso del suo primo anno di vita danno la misura dei risultati in termini di servizi ai cittadini:

-          oltre 40.000 prestiti di libri digitali (rispetto ai 16.000 del 2016);

-          oltre 12.500 nuovi utenti (nel 2016 i nuovi utenti erano stati 5179);

-          più di 500.000 consultazioni (di cui circa 465.000 solo dell'edicola).

Dove è possibile eseguire un confronto puntuale (nuovi iscritti e prestiti ebook) con l’anno che precede l’avvio di EmiLib, cioè il 2016, si possono valutare aumenti in termini numerici intorno al 150% su base annua. Le oltre 500.000 consultazioni si riferiscono principalmente agli accessi all’edicola digitale (oltre 450.000), ma comprendono anche gli accessi in streaming agli audiolibri e alle tracce audio della Naxos music library. Oltre 11.000 sono stati gli utenti attivi sui diversi servizi e materiali con una leggera prevalenza degli utenti che hanno preferito il servizio dell’edicola rispetto a quello del prestito digitale degli ebook. Si noti infine che il numero delle consultazioni dei giornali digitali, già imponente, non rileva tutti gli accessi eseguiti, tramite app, sulla collezione Pressreader e dunque si può considerare che l’indicatore d’uso dell’edicola sia sicuramente più alto.

Scelta coraggiosa e lungimirante quindi, almeno valutando i numeri sull'utilizzo, quella fatta un anno fa da dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e dai comuni capoluogo delle cinque province con EmiLib. Ricordiamo infatti che il servizio è stato progettato, finanziato e realizzato attraverso un accordo tra l'Istituto regionale e i cinque comuni capoluogo (comuni che hanno agito da referenti dei rispettivi sistemi bibliotecari territoriali) e che hanno voluto, attraverso questo portale, consolidare le funzioni della pubblica amministrazione sul fronte dell'accesso alle informazioni digitali e al superamento del digital divide.

Dal lancio, avvenuto a febbraio 2017, EmiLib ha continuato a guadagnare utenti un mese dopo l’altro. Grazie agli strumenti di comunicazione come conferenze stampa, post dedicati e presentazioni, si è ottenuta una certa visibilità anche sugli organi di stampa locale e sui social. Le biblioteche hanno curato una costante promozione del nuovo servizio sia durante la consueta attività di reference che attraverso eventi e iniziative dedicate. In particolare vogliamo mettere in evidenza:

- sportelli dedicati e in grado di rispondere a singole esigenze di consulenza e formazione;
- promozione presso istituti scolastici della scuola secondaria di primo e secondo grado;
- attività continua del gruppo tecnico e redazionale di EmiLib che ha coordinato gli acquisti, lo sviluppo della collezione e ha curato e pubblicato decine di bibliografie digitali;
- iniziative mirate per segmenti di pubblico (stranieri, lettori con disabilità, gruppi di lettura, ecc.), coinvolti principalmente attraverso l’associazionismo, particolarmente interessati alla esperienza della lettura facilitata che trova in EmiLib numerosi strumenti di attuazione;
- forte integrazione con i servizi tradizionali di biblioteca: integrazione con i cataloghi provinciali, sviluppo di modalità di accesso facilitate, newsletter di novità cartacee e digitali.

I cittadini hanno quindi dimostrato di apprezzare questa nuova e straordinaria opportunità di lettura e informazione e hanno risposto oltre le aspettative con un uso di EmiLib davvero straordinario. Tutto facilitato anche dalla semplicità di accesso e di utilizzo del servizio: basta iscriversi o essere iscritti in una delle biblioteche pubbliche delle province emiliane e richiedere, presso la biblioteca stessa, le credenziali di accesso; una volta iscritti la biblioteca digitale è raggiungibile direttamente dalla postazione dell'utente che sia a casa, al lavoro o in viaggio. Il servizio oltre a offrire un maggiore e più rapido accesso all'informazione, agevola quei cittadini tradizionalmente penalizzati nella fruibilità dei documenti fisici come gli abitanti dei piccoli comuni che ora dispongono del servizio esattamente come gli abitanti delle città, o i cittadini stranieri che possono trovare libri o quotidiani nella loro lingua di origine o persone con difficoltà di lettura che possono agevolmente leggere con strumenti come text to speech (sintetizzatore vocale). Le risorse digitali presenti nel portale provengono da tutto il mondo ma particolare attenzione è dedicata ai materiali locali che si tratti dei quotidiani (sono presenti tutte le testate locali più diffuse) o di risorse digitali direttamente prodotte dalle biblioteche del territorio.

Un aspetto più tecnico da sottolineare riguarda il percorso di sviluppo di questa esperienza che ha portato a collaborare bibliotecari e amministratori di territori diversi che in passato non avevano mai pensato di costruire insieme nuove opportunità. Si sono definiti insieme criteri, obiettivi e modalità di lavoro e tutto ciò ha aperto spazi nuovi alla riflessione sui servizi di biblioteca e sulle opportunità della collaborazione tra sistemi e tra territori; l’IBC intende sfruttare questa potenzialità per portare le biblioteche pubbliche della regione ai livelli di servizio più alti a livello nazionale e capaci di competere con le migliori biblioteche europee.

Il portale EmiLib è raggiungibile all'indirizzo: www.emilib.it

 

1 I dati si riferiscono al periodo febbraio-dicembre 2017 e alle quattro province partecipanti a EmiLib in tale periodo, cioè Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, prima dell’adesione di Bologna avvenuta a febbraio 2018.

 

 

 

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